Sassari (lunedì, 6 ottobre 2025) — Il mito di Orfeo ed Euridice viene trasportato nel presente con una rielaborazione rivoluzionaria de “L’Orfeo” di Claudio Monteverde. L’opera, considerata il capolavoro che diede il via al melodramma nel 1607, torna in scena al Teatro Civico di Sassari sabato 11 ottobre alle 20:30 nell’ambito del VII festival internazionale di musica antica “Note senza tempo”.
di Alice Bani
Intitolata “Io la musica sono”, la produzione si presenta come una coraggiosa fusione di generi, nata da un’idea di Nico Staiti e curata nella regia e rielaborazione da Mario Tronco. L’obiettivo è trasformare l’originale in un’esperienza sonora originale e dirompente.
L’orchestra sarà composta da strumenti della tradizione popolare (zampogna, ciaramelle, friscaletto e lira calabrese) a sonorità della musica contemporanea (chitarre elettriche, sintetizzatori e software di elaborazione sonora).
Il libretto originale di Alessandro Striggio viene arricchito da versi di autori come Rainer Maria Rilke, Robert Browning e Gennaro Antonio Federico, arricchiti dai contributi provenineti dai laboratori formativi con i giovani musicisti del Conservatorio “Tchaikovsky”. Questa stratificazione poetica esalta il potere trasformativo del canto di Orfeo, che supera il confine tra vita e morte.
Il progetto è una prestigiosa coproduzione tra Fondazione Politeama, Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro,Dipartimento delle Arti dell’Univeristà di Bologna e il DAMS, e rientra nelle iniziative del festival “Note senza tempo”, promosso dall’associazione Dolci Accenti di Sassari.
Last modified: Ottobre 7, 2025



