Sassari (mercoledì, 16 luglio 2025) — Nella giornata di ieri, martedì 15 luglio, è scattato l’arresto per i due presunti esponenti dei clan della camorra napoletana, arrestati dalla Squadra mobile di Sassari con l’accusa di estorsione nei confronti di un consulente finanziario di Olbia. I malavitosi avrebbero estorto almeno 150mila euro.
di Alice Bani
I due uomini sono stati arrestati in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Napoli e portate avanti dalla Squadra mobile di Sassari, guidata dal dirigente Michele Mecca.
I due indagati, che si erano trasferiti ad Olbia da tempo, sono stati arrestati in due diverse località: uno a Napoli e l’altro a Varese mentre tentava la fuga verso l’estero.
Le minacce e le estorsioni ai danni del broker di Olbia sono iniziate la scorsa estate, quando l’uomo è stato avvicinato dai due criminale a Napoli, probabilmente già venuti a conoscenza della sua attività professionale. Successivamente, i contatti si sono intensificati, e a Olbia si sono verificati atti di violenza e intimidazione. Le minacce sono proseguite con toni sempre più pesanti, fino a quando l’imprenditore non è stato costretto a cedere. I due estorsori gli hanno intimato di “spezzargli le gambe”, e in un’altra occasione, gli hanno addirittura infilato una pistola in bocca. A quel punto, il broker ha ceduto e ha pagato, anche in più occasioni, temendo per la propria sicurezza e quella della sua famiglia.
Di fronte a questa escalation, il consulente finanziario ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine, denunciando i fatti accaduti e facendo partire le indagini che hanno portato all’arresto dei due uomini.
Tag: arresto, estorsione, mafia, Squadra Mobile Last modified: Luglio 16, 2025



