Sassari (mercoledì, 23 luglio 2025) — Un giudice ha respinto la richiesta di archiviazione, disponendo l’imputazione coatta per omicidio colposo per il caso della morte di Antonio Masia, operaio deceduto il 25 luglio 2022 presso l’impianto di smaltimento rifiuti Gesam a Truncu Reale.
di Alice Bani
Ieri, il Gip Giuseppe Grrotteria del tribunale di Sassari ha ordinato al Pubblico Ministero Maria Paola Asara di riformulare l’accusa entro dieci giorni nei confronti di tre indagati: Antonio Cesaraccio, presidente della società; Innocenzo Giannasi, dirigente dell’azienda; e Michele Coppola, responsabile per la sicurezza.
Inizialmente, il PM aveva richiesto l’archiviazione del caso. Tuttavia, nei mesi scorsi, il Gip aveva richiesto l’avviamento di indagini supplementari su quanto accaduto, incaricando lo Spresal (servizio locale di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro) di valutare eventuali violazioni delle norme sulla sicurezza all’interno dello stabilimento. L’indagine, avrebbe rilevato diverse infrazioni per quanto riguarda la prevenzione sugli infortuni, suggerendo che il decesso di Masia potrebbe essere collegato a queste violazioni riscontrate. Sulle cause del decesso si era parlato di “trauma da schiacciamento”, dovuto forse a uno degli automezzi della struttura.
A questo punto, con l’ordinanza del giudice, il PM dovrà riformulare rapidamente l’accusa.
Tag: incidente sul lavoro, processo Last modified: Luglio 23, 2025



