Sassari — Sette persone, coinvolte nell’indagine sui presunti maltrattamenti e irregolarità presso la casa di riposo “Noli Me Tollere”, sono state rimandate a giudizio.
Gli imputati dovranno rispondere di gravu accuse, che vanno dai maltrattamenti all’abbandono di incapace, passando per l’esercizio abusivo della professione infermieristica e diverse altre irregolarità nella gestione della struttura.
di Alice Bani
L’inchiesta, condotta dai NAS, era stata avviata a seguito della morte di una donna di 73 anni nel maggio 2023, soffocata dal cibo. Soltato i familiari della povera vittima decisero di costituirsi parte civile nel processo. Le imputazioni più pesanti ricadono sull’amministratrice, Maria Francesca Lupino, e sull’operatrice Emanuele Gaspa, entrambe accusate dalla Procura di aver sottoposto gli anziani ospiti della struttura, molti dei quali disabili, a maltrattamenti e umiliazioni. Tra le condotte contestano figurano l’uso di lenzuola per immobilizzare i pazienti, l’imposizione di punizioni quali il digiuno e la grave mancanza di rispetto delle norme igieniche e di tutela.
L’amministratrice e un’altra operatrice, sono anche accusate di non aver vigilato adeguatamente sull’alimentazione dell’anziana deceduta. Altre imputate, dovranno rispondere dell’accusa di esercizio abusivo della professione infermieristica. Inoltre, a Lupino sono contestate anche diverse irregolarità tecniche e amministrative nella gestione della propria struttura.
Il processo inizierà il 17 marzo davanti alla Corte d’assise.
Last modified: Ottobre 25, 2025
