Sassari — Un uomo di 68 anni residente a Sassari è stato assolto dopo un processo durato cinque anni, in cui era accusato di maltrattamenti e lesioni ai danni di una donna di 59 anni che l’uomo ospitava in casa dal 2020.
di Alice Bani
I due, entrambi vedovi, condividevano l’abitazione come coinquilini. Tuttavia, secondo quanto riportato dalla presunta vittima, il rapporto si sarebbe presto tramutato in una condizione di semi-schiavitù. L’uomo l’avrebbe iniziata a maltrattare dopo che lei era tornata a casa a seguito di un ricovero ospedaliero. La donna, avrebbe raccontato ai soccorritori di subire percosse soprattutto quando non preparava il pranzo tempestivamente o se le pulizie domestiche non erano abbastanza soddisfacenti. La Procura aveva contestato due episodi in particolare, in cui l’imputato avrebbe causato alla donna un trauma facciale con prognosi di 60 giorni.
Durante il dibattito in tribunale, la versione della 59enne ha mostrato delle lacune. L’avvocata difensore, Maria Domenica Camboni, ha evidenziato che la donna soffriva di precarie condizioni di salute, forse aggravate dall’abuso di alcolici, fattori che potevano averle causato cadute e lesioni auto-inflitte. Soprattutto, le testimonianze raccolte hanno messo in luce una notevole incoerenza e una contraddittorietà nei racconti della presunta vittima.
L’avvocata ha sottolineato la mancanza di prove concrete a sostegno delle accuse mosse dalla donna. Al termine del processo, il giudice Silvia Masala ha emesso una sentenza di assoluzione per l’imputato con la formula “perchè il fatto non sussiste”.
Last modified: Ottobre 27, 2025
